Mi immergo lentamente, un passo alla volta, percependo le sensazioni che la pelle, prima circondata dall'aria e ora dall'acqua calda, mi restituisce. Mi immergo lentamente per percepire pienamente il cambiamento. Quando l'acqua circonda il mio corpo, tranne che la testa, comincio dolcemente a connettere il mio respiro e quando mi sento pronto, faccio un segno alla persona che mi sta accanto. Infilo il boccaglio, metto lo stringi naso e con una leggera spinta mi metto a galleggiare a pelo dell'acqua, a faccia in giù, respirando tramite il boccaglio.
Immediatamente sento che la persona a me vicina mi sostiene con le braccia, una sostiene il peso del mio corpo all'altezza del petto e l'altra all'altezza delle gambe. L'acqua mi sosterebbe naturalmente, ma sentire un sostegno ulteriore mi rassicura. Rilasso il mio corpo, le braccia pendono verso il fondo, la fronte e leggermente reclinata verso il petto, non devo preoccuparmi di tenere il corpo a galla, non devo preoccuparmi di nulla. Mi abbandono e ascolto il respiro circolare. L'acqua e il boccaglio rendono il suono del respiro più chiaro, più facile da ascoltare. Ora l'acqua calda avvolge completamente il mio corpo, nessuna parte della mia pelle è a contatto con l'aria. Sono totalmente immerso, totalmente avvolto. E' una sensazione strana, ma piacevole. Essere immerso nell'acqua senza fare nulla. Percepisco i muscoli che si distendono e sento che questa distensione produce delle piccole scosse di piacere. Sto sciogliendo tensioni accumulate. Posso quasi sentire il rumore dei muscoli che si rilassano che si liberano dalle tensioni, piccoli scatti di libertà. Ho un attimo di esitazione il respiro si interrompe per un istante, lasciando spazio a qualche pausa. Questo stato di abbandono mi ha quasi spaventato, non sono abituato a lasciarmi andare in questo modo. Controllo che sia tutto ok, che la persona che mi sta accanto mi stia ancora sostenendo, mi sembra di muovermi, o forse no!?! Cerco di rilassarmi nuovamente, lasciandomi alle spalle il momento di esitazione. I lievi movimenti involontari del mio corpo vengono assecondati da chi mi sostiene. Ascolto il respiro, mi immergo in esso, mi lascio guidare dalla continuità, dalla circolarità. Sprofondo in me stesso, nella tranquillità e nella calma.
Ad un tratto sento che non ho più voglia di stare in questa posizione. Voglio cambiare, voglio uscire. Muovo con più determinazione il mio corpo. Chi mi sta accanto percepisce la mia intenzione, così mi aiuta a girarmi. In pochi istanti mi trovo cullato tra le braccia di chi mi ha sostenuto per un tempo che non so definire, potrebbero essere passati dieci minuti, oppure un'ora e più. Lentamente sento il desiderio di riaprire gli occhi, così faccio. Ringrazio con lo sguardo e mi rialzo in piedi.
Con la stessa lentezza con la quale mi sono immerso, ora emergo dall'acqua.
Mi sento rilassato, sciolto, ma sento anche di aver acquisito una maggior consapevolezza relativamente al mio corpo e alla mia capacità di lasciarmi andare, di aprirmi al sostegno. Mi sdraio per qualche minuto fuori dall'acqua per godermi gli effetti benefici dell'esperienza appena vissuta e poi con calma mi rialzo pronto a vivere la vita